Descrizione
INFORMAZIONI SULLA CITTÀ
Villa Castelli (provincia di Brindisi)
CAP: 72029
Pref. telef.: 0831
Cod. Istat: 074020
Codice Catasto: L920
Nome abitanti: Castellani
Santi Patroni: Cuore di Gesù e Madonna della Fontana
Giorno Festivo: 2 Ottobre
Posizione geografica: Ultima propaggine della Murgia Meridionale Pugliese,tra l’Altosalento e la Valle d’Itria
Altitudine: 251 m.s.l.m (Piazza Municipio)- 329 m.s.l.m. (Quartiere Montescotano)
Escursione altimetrica: 180 m. (tra i 149 m.s.l.m. della contrada S. Barbato ed i 329 m.s.l.m. della contrada Montescotano)
Estensione territorio: Ha 3.458,00 ( 34.58 Kmq.)
Abitanti: 9.000 al 31.12.2015
Distanza dai capoluoghi:
Da Brindisi: Km. 45 circa
Da Taranto: Km. 30 circa
Da Lecce: Km. 80 circa
Da Bari: Km. 100 circa
Da Foggia: Km. 239 circa
Distanza dai comuni viciniori:
Da Grottaglie: Km. 6 circa
Da Ceglie Messapica: Km. 7 circa
Da Francavilla Fontana: Km. 12 circa
Da Martina Franca: Km. 18 circa
Distanza dal mare:
Dall’Adriatico (Ostuni-Villanova): Km. 28 circa
Dallo Jonio(Pulsano): Km. 28 circa
TOPONIMO E TERRITORIO
E’ ancora questione controversa quella che riguarda l’origine del toponimo” Li Castelli”, da cui, attraverso il passaggio alla successiva denominazione “Monte Castello”, deriva l’attuale nome Villa Castelli. Infatti, alcune fonti lo attribuiscono alla voce latina castellum, che significa borgata, villaggio, mentre altre lo farebbero derivare dalla presenza, all’epoca della imposizione della denominazione toponomastica e ad appena due chilometri di distanza, di due castelli: il Palazzo Ducale, avente all’epoca configurazione di castello turrito e munito di cannoni, ed il castello della masseria “Antoglia”, anch’esso dotato di merlature e di mole imponente.
Facciata del Palazzo Ducale (ora Municipio)
Quello che è certo è che nel XIX secolo il borgo muta il toponimo da “Monte Castello” a “Villa Castelli”, importando così la voce Villa di origine francese (ville = città) a guisa di molti altri centri che annoveravano nella propria denominazione la voce Villa, come Francavilla Fontana, Villafranca, Villa San Giovanni, etc..
Un altro dato accertato e confortato dai rinvenimenti sul territorio è che il Palazzo Ducale, prima appartenuto ai Prìncipi Imperiali di Francavilla Fontana, e poi acquistato e rimaneggiato dal Duca di Monteiasi Gioacchino Ungaro, sorgeva in un’area abitata già in epoca preistorica (probabilmente dalla fine del neolitico, ossia dal IV millennio a. C., alla metà dell’era del bronzo) e sarebbe sorto sull’impianto di una villa rustica romana.
Villa Castelli sorge su di un territorio morfologicamente molto variegato e disomogeneo, che contrappone al quasi settanta per cento del suo agro avente natura piana e coltivabile e che si estende nella pianura jonico-salentina tra Grottaglie e Francavilla, con spiccate caratteristiche di fertilità e rendimento colturale, un altro trenta per cento di superficie collinare, coltivata quasi esclusivamente ad uliveto, con diffusa presenza di roccia calcarea e macchia mediterranea, e quindi con scarsa attitudine alla coltivazione seminativa ed orticola.
Castello della Masseria “Antoglia”
Il territorio comunale passa infatti, a partire dai confini a sud-ovest con il Comune di Grottaglie e a sud-est con il Comune di Francavilla Fontana, dai 149 metri di quota sul livello del mare della Contrada “ San Barbato”, ai 329 metri s.l.m. che si raggiungono in Contrada “Montescotano”, a confine con i territori di Ceglie Messapica a nord-est e di Martina Franca a nord-ovest, presentando in soli 3.458 ettari di agro, delle caratteristiche morfologiche e ambientali così diverse tra loro da renderlo unico in tutta la zona per la sua varietà e singolare bellezza.
Infatti, proprio perché ricade sulla propaggine più meridionale della Murgia Pugliese, che domina come da una grande terrazza tutta la piana jonico-salentina delle province di Taranto e Brindisi, Villa Castelli può fregiarsi del titolo di “Balcone dell'Altosalento".
Da questo privilegiato osservatorio naturale, specialmente nei giorni di tramontana e cielo terso, si riescono a vedere infatti sia il Mare Jonio che abbraccia la città di Taranto, oltre ad una corona di almeno sei-sette paesi della provincia ionica che la circondano da Montemesola a Manduria, sia la città di Brindisi bagnata dal mare Adriatico, oltre ai tanti paesi dell’arco salentino brindisino che vanno da Francavilla a Oria a Latiano, da Mesagne a San Michele e sino a San Vito e Carovigno.
Panorama del paese visto dal quartiere di Montescotano (326 m.s.l.m.)
Da diversi punti del territorio urbano ed extraurbano, si può godere la vista del promontorio su cui sorge Montemesola, si individuano con chiarezza le ciminiere dell’Italsider(oggi ILVA), si indovinano le sagome dei grattacieli della città di Taranto, si guardano come se fossero sotto i piedi il Mar Piccolo ed il mar Grande, le case di San Giorgio e Carosino, Roccaforzata, Monteparano, Fragagnano, San Marzano, Manduria, Sava; nei giorni di tramontana secca e aria pulita, si delineano con precisione i contorni della catena montuosa che unisce la Basilicata alla Calabria e, in inverno, si evidenziano anche le cime nevose del Pollino; poi basta girare lo sguardo ad est, e si domina la vista di Francavilla, la cima fumosa di Oria, le case di Latiano e Mesagne e, nei giorni di maggiore nitidezza, la macchia bianca della città di Brindisi e l’azzurro del Mare Adriatico; mentre di sera si distinguono molto chiaramente le luci di S. Michele, S. Vito dei Normanni e di Carovigno.
Spettacolo unico e incomparabile!
Ubicazione geografica di Villa Castelli
Per questa notevole distanza dal capoluogo Brindisi e grazie alla vicinanza con Taranto, la popolazione di Villa Castelli è brindisina per ciò che concerne i rapporti istituzionali e amministrativi, ma è tarantina nel dialetto e nelle abitudini legate agli acquisti di ogni genere, oltre che per la massiccia presenza di lavoratori impegnati in tante industrie e sedi lavorative sparse nel territorio di Taranto e provincia.
Ed è proprio per questa vicinanza del nostro centro a Taranto e alla bassa Murgia barese che il dialetto di Villa Castelli e, quindi, di Ceglie Messapica, da cui deriva direttamente, è molto simile all’idioma che accomuna le province di Taranto e Bari e che affonda la sua radice nel ceppo linguistico cosiddetto “pugliese”, che si differenzia nettamente, nella struttura, nella fonetica e nella musicalità, da quello salentino, che fa capo prevalentemente alla provincia di Lecce e ad una parte del territorio brindisino e tarantino.
Per la sua posizione baricentrica rispetto ai due mari che bagnano la nostra regione(28 chilometri dall’Adriatico e 28 dallo Jonio), e relativamente vicina ai centri più interessanti sotto il profilo turistico, sia balneare che culturale, quali Martina Franca, Cisternino, Locorotondo, Alberobello, Castellana Grotte e Ceglie Messapica a nord, Ostuni, Brindisi e la litoranea adriatica ad est, Grottaglie, Manduria e la litoranea jonica a sud e Taranto ad ovest, Villa Castelli rappresenta sicuramente una meta allettante per qualunque turista abbia voglia di visitare comodamente questa grande fascia di territorio pugliese che si estende dalla Murgia sud barese sino al Salento, godendo delle bellezze naturalistiche e del patrimonio culturale e architettonico di una importante e vasta area della Puglia.
A cura di Angelo Giuseppe CHIRULLI (da “Villa Castelli -Il Balcone dell’Altosalento”- Edizioni Comune di Villa Castelli-2008)